mercoledì 17 ottobre 2012

fotografare le stelle
Tanta gente appena viene a conoscenza della mia passione per la fotografia e per l'astronomia mi ha detto perchè non scatti qualche foto alle stelle usando il tuo telescopio?
Giustamente verrebbe spontaneo fotografare le stelle ho una reflex, ho un telescopio medio grande, il problema però sorge appena cerchi di far collimare il telescopio con la reflex, allora cerchi un po in giro per la rete e scopri che esistono anelli adattatori T2 ecc, in cina costano pochissimo con 8 euro te lo spediscono, tanto 8 euro di spesa si può affrontare, a questo punto possiamo montare direttamente la nostra reflex sul nostro telescopio, appena scattiamo però ci accorgiamo che le foto sono poco luminose, se alziamo gli iso impastiamo la foto a questo punto o ci dobbiamo sorbire ore ed ore di discussioni nei forum specializzati o chiediamo a un amico astrofilo se lo troviamo. Il problema principale è che per fare astrofotografia bisogna investire una cifra molto alta nell'ordine dei 2000-3000 euro,  sinceramente a parte il costo, difficilmente riuscirete ad avere foto decenti se vi trovate in città ma andiamo per ordine di seguito vi indico problema e soluzione:
1) problema: le stelle si muovono nei telescopi o meglio si muove la terra e quindi siamo costretti ad usare qualcosa che le insegua in continuazione, aggiustando la posizione del telescopio, quindi siamo costretti ad acquistare una montatura (sarebbe un cavalletto evoluto) per il nostro telescopio molto solida e motorizzata, deve in pratica essere sovradimensionata rispetto al peso del nostro telescopio perchè anche il movimento dei motori fa oscillare il telescopio se la nostra montatura è al limite della sua portata, quindi rapidamente capiremo che una eq5 (nome della montatura) ci va già strettina con un telescopio medio piccolo, di conseguenza saremo orientati su una eq6 motorizzata, guardando i listini però scopriremo che la montatura costa di più del nostro telescopio, infatti una eq6 coi motori costa sui 1000 euro, un telescopio medio grande di tipo newtoniano costa circa la metà. Per farvi capire la velocità con cui le stelle tendono ad apparire e sparire dalla visuale del telescopio è dell'ordine dei 6-8 con ingrandimenti spinti e 10-15 secondi con medio bassi ingrandimenti.
2) problema: la reflex non astronomica ha un filtro UV sul sensore che è molto utile per fotografia di tutti i giorni ma se si fotografano le stelle molti colori vengono persi, quindi o si toglie da sopra il sensore il filtro UV o si compra una reflex specifica già modificata dalla casa, in ambedue i casi la reflex per fotografare le stelle sarà poco adatta per tutti i giorni
3)Per riuscire ad avere un risultato ottimo non basta scattare una foto di 20 minuti  di posa perchè sicuramente sarà di qualità mediocre, per ovviare al problema vengono fatta centinaia di foto nell'ordine di 400-500 foto mediamente dello stesso soggetto celeste in rapida successione, anche se la singola foto ci apparirà come quasi tutta buia e solo qualche tenue bagliore, dei programmi specifici selezioneranno le foto migliori e provvederanno a sovrapporre tutte le foto per formare una singola immagine, questo metodo risulta ottimo ma per elaborare una singola foto molto spesso tra gli scatti e l'elaborazione del programma ci passa anche 24 ore di tempo. In più tenete presente che gli otturatori delle reflex non sono eterni hanno una durata limitate nell'ordine delle 80.000 foto, quelle professionali circa il triplo, però scattando migliaia di foto in rapida successione questo numero tende rapidamente ad essere raggiunto.
4) Il problema più grande però è dovuto alla qualità del cielo, infatti esiste un problema che molti non conoscono che va sotto il nome di inquinamento luminoso, infatti se si accendono molte luci all'esterno di una casa, queste luci tenderanno a disturbare la visione del cielo,in pratica man mano che si accendono luci si tende a perdere alcune stelle, quelle meno luminose, fin quando in cieli con tantissime luci si perdono la maggior parte delle stelle, quindi se vivete in città scordatevi di riuscire a fare foto decenti, anche la vicinanza al mare con le continue differenze termiche tra mare e terra tendono a creare disturbi nella visione delle stelle, oltretutto se siete fortunati e abitate su una montagna o lontani dai centri abitati dovrete fare i conti con un ultimo problema, il vento, infatti molte saranno le serate o nottate in cui dopo aver preparato tutto dovrete abbandonare le vostre speranze perchè c'è del vento ad alta quota, in pratica il vento vi farà ballare le stelle nel telescopio con un effetto molto simile al vedere una strada lunghissima e dritta in estate, la parte lontana della strada ci appare come vibrante e tendente allo sfocato, un po come guardare al di sopra di una pentola sul fuoco, spesso non si riesce neanche a mettere a fuoco le stelle, a volte il fuoco va e viene quando si è in presenza di folate di vento.Diciamo che esiste una scala di qualità del cielo che va da 1 a 5 (SEEING )e che 1 sia il massimo e 5 il peggiore, vi posso assicurare che giornate da 1 all'anno le potrete contare sulla punta delle dita. Un metro per capire la qualità del vostro cielo è osservare ad occhio nudo l'orsa maggiore, noterete che se riuscite a vedere tutte le 7 stelle guardandole direttamente possiamo dire che il seeing è buono, se le riuscite a vedere solo spostando leggermente lo sguardo dalla costellazione allora la qualità è da media a bassa.
5)Se avete visto le foto scattate dal telescopio spaziale hubble e pensate che forse con un cielo perfetto, con attrezzatura ottima, con umidità minima, riuscirete a fotografare qualcosa di paragonabile a quelle foto, mi spiace infrangere le vostre speranze ma, qualsiasi cosa si trovi sulla terra anche un telescopio migliore dell'hubble non potrà mai fotografare come quel telescopio, questo perchè quel telescopio si trova nello spazio in assenza di aria, mentre noi siamo immersi nell'aria che crea distorsioni alle foto, inutile sperare di fotografare qualcosa di minimamente paragonabile.

martedì 16 ottobre 2012

Prò e contro di una reflex
Che differenza passa tra una reflex e una digitale compatta? bella domanda tutti siamo portati a dire che la reflex digitale farà foto migliori ma non sempre è così, cercherò di spiegare il perchè:
Vi sarà capitato di vedere foto fatte con un cellulare di ultima generazione veramente belle, infatti non è difficile fare foto anche ottime in condizioni favorevoli, ovvero foto di oggetti fermi con luce ideale tipo quella del sole, in queste condizioni anche un cellulare regalerà ottime foto, i problemi iniziano quando bisogna fotografare in condizioni sfavorevoli, infatti i primi a cedere sono i cellulari, questo è dovuto principalmente al sensore della macchina integrata e alle ridottissime dimensioni della lente.
Per fare un esempio già una compatta di media qualità ha difficoltà a fotografare una stanza mediamente illuminata senza alzare gli ISO e inserire quindi rumore, come potete immaginare quindi le condizioni più sfavorevoli per una macchina fotografica sono: poca luce, oggetti in movimento, oggetti distanti e non raggiungibili con un flash. 
Il flash infatti corre in aiuto in questi casi ma le compatte difficilmente hanno un campo di azione del flash superiore a 5-8 metri, le reflex possono usare un flash esterno e facilmente raggiungere anche 20 metri di distanza.
Però anche le reflex hanno dei limiti, se c'è poca luce tipo strada in notturno una reflex non può molto senza una obiettivo luminoso, ed ecco che la reflex riesce ad ampliare ulteriormente i limiti, utilizzando un obiettivo luminoso, purtroppo questo tipo di obiettivi risulta sempre molto costoso e quindi difficilmente replicabile sulle compatte anche evolute.
Altro problema è la possibilità di eseguire tutte le regolazioni in automatico spesso questo non è possibile con le compatte medio basse. 
Fino ad ora la reflex risulta la scelta più logica ma non è cosi, infatti anche se è indiscutibile la qualità superiore che la reflex possiede nel regalarvi ottime foto, di contro ha un costo molto alto, non tanto in considerazione della sola reflex ma considerando tutto il necessario per fotografare anche in condizioni difficili, spesso un solo obiettivo di buona qualità costa più della reflex e senza un obiettivo almeno di media qualità le foto che farete saranno simili come qualità a una compatta evoluta. Altro elemento a sfavore è il peso, la reflex con 2 o 3 obiettivi, filtri vari, flash aggiuntivo vi costringeranno ad usare una borsa specifica con un peso che si aggira sui 4-5kg da portare in giro ovunque vogliate fotografare. Altro problema è il pericolo di essere derubati, fidatevi i ladri conoscono benissimo i costi di una reflex e gli obiettivi e spesso questo vi porterà a farvi rinunciare ad usare la reflex e lasciarla a casa se andate in posti poco sicuri. Altro problema è la difficoltà nell'usarla, una compatta fa tutto da solo e volendo riuscite ad usarla in modalità semi auto, la reflex di contro esprime il meglio solo in manuale, questo vi costringerà a studiare almeno le basi della fotografia e a fare tanta pratica sul campo. 
Quindi riassumendo in una lista eccovi i pro
obiettivi intercambiabili a seconda delle esigenze
sensore più grande e quindi meno rumore in foto in condizioni di iso alti
flash esterno per raggiungere soggetti più lontani
obiettivi specifici per ogni esigenza
accessori infiniti che permettono di soddisfare qualsiasi esigenza

contro
costo elevato dell'attrezzatura completa (spesso si superano i 2000 euro)
peso elevato
rischio furti elevato
non è intuitiva va studiata e ha bisogna di molta pratica
tempi di preparazione più lenti per scattare una foto rispetto alle compatte che fanno tutto in automatico
test comparativo di alcuni filtri cokin, sia ND che gradual
di seguito vi posto delle foto scattate con filtri cokin e senza filtri ecco la prima senza filtri
come potete notare il cielo è bruciato ovvero risulta completamente bianco, la foto è scattata a 12mm sovrapponendo a un filtro circolare UV il solo portafiltri cokin senza filtri, si nota in alto a sinistra e in basso a destra l'intrusione nella foto dell'holder.

altra foto adesso con un 8ND cokin inserito
degradante
improvvisamente sono apparse le nuvole e le case risultano chiare come il cielo, senza questo filtro non si può scattare una foto cosi bilanciata tra cielo e terra.
di seguito inserisco le foto con i vari filtri colorati cokin graduali il primo è il sunset
filtro
questo invece è il tabacco
tabacco filtro cokin
questo il blu
se ci fate caso il sunset è l'unico che sfuma fino alla fine dell'immagine mentre gli altri 2 sfumano a metà immagine e in modo marcato si nota la differenza


paragonare le varie focali
Molto spesso ci si chiede soprattutto quando si è nuovi al mondo reflex, come paragonare le varie focali o meglio la classica domanda ma tra 250mm e 300mm cambia molto? o tra 12mm e 10mm la differenza si nota?, inutile dirvi le varie proporzioni di seguito vi posto alcune foto
da questa foto potete notare la differenza tra le varie focali, sicuramente noterete che la proporzione non è costante infatti 2mm a basse focali tipo da 12mm a 10mm l'incremento di immagine è del 20% mentre più si
sale più tale incremento diminuisce fino a essere molto basso tra 250mm e 300mm













nella foto successiva noterete che vi sono delle linee curva, quelle linee rappresentato un ipotetico fisheye da 15mm in pratica la distorsione che opera sul campo visivo è la classica a forma di barilotto stupenda per foto creative

domenica 14 ottobre 2012

Proteggere le lenti da sporco polvere e graffi
Sembra una fesseria ma un' obiettivocon un graffio anche piccolo sulla lente vi creerà problemi e se vorrete rivenderla la dovrete deprezzare, per evitare questo inconveniente potete montare un filtro neutro sulla lente da tenere fisso.
Ottimo sistema semplice perchè se si sporca con una ditata l'obiettivo son dolori a pulirlo senza graffiarlo, se vi scappa una ditata sul filtro usate una stoffa morbida tipo camicia ecc e via.Unico problema è che mettere un ulteriore vetro tra l'obiettivo e l'immagine da catturare crea problemi se il filtro non è buono, crea aberrazioni di ogni sorta flare, sfocamento, deformazioni. A questo punto voi direte punto su qualcosa di ottimo cosi vado sul sicuro, peccato che l'ottimo costa dai 50 ai 100 euro per un filtro!!!!!!. Tranquilli vi vengo in aiuto con le mie ricerche durate giorni, per prima cosa ci serve un filtro il più neutro possibile, quindi della categoria anti UV, pure questi però costano un botto, però ho scoperto da varie recensioni difficilmente reperibili online immediatamente che i filtri samyang anti UV sono paragonabili come prestazioni ai filtri più blasonati e costosi, solo che questi filtri costano pochissimo rispetto ai blasonati, io li tengo montati fissi sulla lente e ho fatto molte prove ma vi dirò la verità differenze non ne ho viste sia con filtro montato sia senza.
per la polvere e lo sporco vi consiglio di usare i sacchetti in tessuto (pochette) voi direte ma se io tengo gli obiettivi nella borsa specifica anti polvere ecc a che mi servono?, pensate per un attimo che la borsa si capovolge aperta magari mentre la poggiate sul terreno in pendio o che passa un auto su strada sterrata mentre voi tenete aperta la borsa, bella scena eheheh
Nel caso in cui invece vi sia finito il classico granello di polvere sull'obiettivo la situazione è più delicata, vi consiglio di portare sempre una pezzolina per occhiali morbidissima in microfibra tipo vediochiaro, però non vi azzardate a passarla prima di aver soffiato sulla lente, potete comprare un kit di pulizia specifico, per me son soldi buttati, se volete risparmiare andate in farmacia e chiedete una pompetta per il lavaggio auricolare, mi raccomando controllate che non ci siano all'interno del talco, di solito in quella auricolare non si trova e usate la pompetta per soffiare via il granellino, poi dopo usate la pezzolina, questo vale anche per le ditate, la pompetta la potete usare anche per pulire il sensore ma state attenti controllate sempre che la pompetta non abbia all'interno talco.
Per la reflex invece esistono delle protezioni per la polvere per poterla usare anche con la protezione montata  (in caso di pioggia o corse automobilistiche su sterrato ecc) ma vi dirò nulla di eccezionale, solo molto più costoso rispetto alla buon vecchia busta della mozzarella.
Le borse specifiche per le reflex spesso indicano sulla targhetta antipolvere e anti pioggia per il primo tipo proteggono decentemente mentre per la pioggia non proteggono benissimo quindi se avete questa esigenza portatevi dietro una bella busta dell'immondizia di quelle grandi e doppie sempre se nella borsa non è già uscita la mantellina antipioggia per la borsa.
Ultimissima precauzione mettete nella borsa le bustine assorbi acqua le potete recuperare tranquillamente da una borsa nuova (da donna) di solito li ce ne sono 2 o 3 pezzi, volendo potete comprarle online ma costano un po, casomai dovessero bagnarsi o diventare umide si colorano diversamente e per ripristinarle mettetele un'oretta nel forno normale (non microonde) a 50 gradi e mi raccomando servitele ancora calde eheheh
filtri cokin degradanti
Uso questi filtri da circa 2 anni, devo dire che sono ottimi, riescono a ricreare effetti particolarissimi sopratutto con i paesaggi, difficilissimo ricreare lo stesso effetto in post produzione, avrò smanettato 3gg con i vari programmi ma i risultati non si avvicinano alla foto scattata con questi filtri. Ho acquistato 3 filtri digradanti neutri, servono principalmente a scurire il cielo, vi sarà capitato di guardare da lontano in una casa mentre vi trovate in un luogo molto luminoso tipo sulla spiaggia, avrete notato che l'interno della casa risulta nero o tendente allo scuro, questo problema capita con i nostri occhi raramente e questo infatti e uno dei rari casi, infatti il nostro occhio riesce a compensare benissimo le differenze di luce tra un ambiente e un'altro, la reflex purtroppo è limitatissima in questo campo, infatti bastano 4 o 5 stop di luce diversa tra una zona e un'altra a far sembrare la foto o scura o bruciata in quella zona, tipico è un panorama, quante volte è capito di vedere un bel cielo azzurro e poi scattare una foto dove il terreno era chiaro ma il cielo era bianco o il cielo azzurro con le nuvole e tutto il resto scurissimo, questo è dovuto proprio al limite della reflex, fate conto che il nostro occhio riesce a compensare 20-22 stop circa, quindi non potete fidarvi dei vostri occhi prima di scattare, allora cosa fare? usate un degradante, ne esistono da 2-4-8 stop, in questo modo riuscirete a far venire il cielo azzurro e il terreno chiaro.
Esistono anche i filtri neutri normali da 2-4-8-16, servono solo ad allungare i tempi di posa, voi direte ma realmente a cosa servono?, semplice servono a ricreare l'effetto seta sull'acqua in movimento, in pratica l'acqua apparirà come del fumo, questo perchè essendo in movimento e i tempi essendo lunghi l'acqua risulta mossa nella foto e da questo effetto fumo stupendo sulle cascate e sulle onde del mare.
Io uso anche i degradanti colorati, li ho provati un po tutti e vi dirò alcuni sono stupendi, altri sono assurdi fanno dei colori stranissimi, quelli che val la pena di comprare a mio avviso sono: i blu degradanti ottimi per colorare il cielo, i gialli degradanti ottimi se si fotografa il sole, i tabacco degradanti sono ottimi per fotografare i paesaggi in genere ma anche le persone al tramonto, poi esiste il sunset, che è un digradante totalmente colorato, si parte dall'arancione forte in alto e si arriva ad un arancione tenue in basso, ottimo per l'alba o tramonto, tutti gli altri colori fanno pena e regalano colori stranissimi o quanto meno molto artefatti.
Esistono anche i colorati non degradanti quindi totalmente colorati, creano un effetto facilmente riproducibile con un programma di post produzione quindi sono inutili.
Fate attenzione perchè i degradanti li fanno in 2 tipologie quelli dark e soft, ovvero degradanti morbidi che quindi sfumano lentamente il colore e quelli che hanno un passaggio più netto ideale per il mare o per le foto dove il passaggio tra i due soggetti (cielo e terreno) è netto e non ha variazioni tipo montagne o case.
I porta filtri (holder) sono di 2 tipi, quelli per grandangolare dove potete mettere al massimo un solo filtro per volta questo perchè nei grandangolari diciamo dai 14mm in giù inizia a entrare nella foto il porta filtro normale negli angoli il quale a 12mm risulta evidente, questo capita anche con i porta filtri grandangolari anche se bisogna arrivare a 10mm per iniziarlo a vedere, se però lasciate montato sul grandangolare il filtro di protezione circolare e ci montate sopra il porta filtro grandangolare noterete che già a 13mm si inizia a vedere l'anello del portafiltri agli angoli.Il porta filtri normale invece monta 3 filtri solo che se vengono montati 2 filtri colorati avrete una predominanza di colore magenta nella foto (molto brutta) quindi è quasi inutile montarne 2 e se proprio volete io con il porta filtri wild (grandangolare) faccio delle foto con 2 filtri reggendo il secondo filtro con la mano, ma puntualmente vedo quel bruttissimo magenta, il porta filtri va usato insieme a un anello adattatore che si avvita all'obiettivo e lo si inserisce questo anello nel porta filtri, quindi dovrete comprare 2 anelli se volete usarlo su obiettivi diversi con diametri diversi, esiste anche un polarizzatore cokin, in pratica un dischetto da inserire nel porta filtri ma di scarsa qualità purtroppo evitate di prenderlo.
I filtri li potete acquistare in italia al costo di 18 euro a filtro o in cina al costo di 3 euro a pezzo compresa spedizione, ne esistono in cina di due qualità prendete i tian yang sono di plexiglass migliore.
Le dimensioni dei filtri variano in base alle dimensioni dell'obiettivo, il modello per reflex aps è la serie P, mentre per il formato pieno serve la serie Z anche se la P può andar bene nei limiti della focale, la serie X è per le cineprese professionali, tenete presente che anche in cina una serie Z costa tanto e va usato con il suo porta filtro.
Oltre ai cokin esistono anche gli HOOD sono inglesi mi sembra costano uno sproposito rispetto ai cokin sono migliori però con 100 euro forse ci compri 2 o 3 filtri con il suo porta filtro, sono una via di mezzo come grandezza tra la serie P e la serie Z dei cokin
Fate molta attenzione quando riponete questi filtri essendo di plexiglass tendono a graffiarsi facilmente, vanno usate le apposite custodie rigide o il porta filtri apposito da 3 o 6 scomparti sia morbido che rigido, acquistabile in cina a pochi euro magari in kit con i filtri.
Ultima cosa per cercare in inglese i filtri ricordativi questi nomi
tabacco= tobacco
porta filtri= holder
porta filtri grandangolari= holder wild
graduali= gradual o grad
degradanti blu= gradual blu (ne esistono di 2 tipi dark e normali)
graduale effetto tramonto= sunset cokin

obiettivo fisheye samyang 8mm
Ho acquistato da poco questa lente, presa usata con 18 mesi di garanzia residua, pagandola 200 euro circa, purtroppo a meno non si trova, tutto sommato visto che un fisheye è una lente molto costosa 200 euro son pochi se paragonati ad altre lenti di questo tipo (a parte le ottiche russe), come solidità è buono, senza che vi vengo a dire che non ha messa a fuoco automatica ne diaframma automatico, unico inconveniente è il montaggio sulla reflex, non riesci a trovare un punto sull'obiettivo dove far presa per avvitarlo senza rischiare di far forza sulle ghiere girevoli, altro problema è la lente finale, è estremamente curva e non si possono montare i filtri protettivi a meno di usare i filtri quadrati tipo cokin, e per montarli serve pure un porta filtri speciale con 3 viti di fissaggio sull'anello del porta filtro, poichè i classici si avvitano sugli obiettivi con filettatura che qui manca, la qualità è buona delle foto e veramente devi stare attentissimo a non fotografarti piedi e gomiti, 8mm di visuale per farvi capire corrispondo più o meno al campo visivo dei nostri occhi considerando anche la visione periferica, in pratica in una stanza di 25 metri quadrati inquadrate tranquillamente la parete frontale e mezza parete laterale sia di destra che di sinistra naturalmente posizionandovi con le spalle al muro della quarta parete rimanente, spero che in questo modo possiate capire effettivamente il campo immenso inquadrato. Venendo alla qualità delle foto devo dire che sono rimasto sorpreso, non credevo riuscisse a fare foto cosi nitide, mentre sotto l'aspetto della luminosità resta nella media, unico problema reale di questa lente è l'impossibilità di usare il flash in modalità normale, visto il campo la zona illuminata sarà meno della metà della foto, mentre se usato sulla seconda tendina il risultato risulta gradevole, ho provato anche a far rimbalzare il flash su una parete, risultati decenti li ho raggiunti solo colpendo la parete posteriore rispetto al campo inquadrato a patto di trovare la giusta distanza, inutile anche il soft box se dirigete il flash direttamente sulla scena. Resta a parer mio comunque una buonissima lente sopratutto in considerazione del prezzo speso, se avesse l'autofocus e il diaframma automatico sarebbe veramente un punto di riferimento nella sua categoria (conservando un prezzo simile all'attuale però).
vorrei fare un approfondimento sui grandangolari.
 Sono gli obiettivi che uso di più in assoluto, purtroppo non ho potuto testare da vicino tutti i modelli, per fortuna però girando su internet mi sono imbattuto in un sito dove è possibile comparare i vari scatti alle varie focali e con vari diaframmi 2 obiettivi per volta, io personalmente posseggo il tokina 12-24, ottimo grandangolare ma non tra i migliori, molte volte mi sono chiesto ma un grandangolare da 12mm e una lente da 10mm quanta porzione inquadrata ha in più? cercando online ho scoperto che ogni mm in più a queste focali ovvero tra 11 e 10mm si guadagna circa il 10% di porzione inquadrata in più, quindi tra un 12mm e un 10mm ci passano ben il 20% di foto in più, sembrerebbe  poco ma se devo fotografare un paesaggio mal che vada unisco 2 foto, il problema sorge  con le foto dei compleanni dove spesso non puoi fare un passo indietro perchè ti trovi in una stanza e non puoi unire 2 foto visto che i soggetti si muovono, di conseguenza sei costretto ad usare grandangolari spinti, il guaio è che più sono spinti più costano perchè le aberrazioni aumentano con il diminuire della focale e aumentano i costi delle lenti per compensare queste aberrazioni.Vi sarà capitato di vedere una foto dove l'orizzonte era ricurvo ai lati, quella è la tipica aberrazione dei grandangolari, per eliminarla i costruttori usano lenti molto costose e il tutto fa lievitare il prezzo però in questo modo la foto risulta naturale senza curve nei lati, altro problema limite sono i ritratti o le classiche foto fatte a tavola, con i grandangolari anche se ben corretti le persone ai lati fotografate risulteranno incurvate e leggermente distorte, mentre un bel primo piano di una persona quasi sicuramente vi regalerà una foto con una testa enorme e il copro più piccolo e il difetto aumenta all'aumentare della vicinaza del soggetto, purtroppo questo è tipico dei grandangolari, con i programmi si riesce un po a limitare i danni ma non aspettatevi foto perfette, meglio usare nei ritratti una lente da ritratto o cmq non un grandangolare spinto.Di lenti grandangolari non pensate ve ne siano tantissime, a memoria ne ricordo 5 o 6 tipi, non vi dirò quale è meglio secondo me dell'altra perchè il tutto dipende da quanto vogliamo spendere, partite però da una certezza meno di 350 euro non costano a meno di trovare qualcosa di usato ma ricordate l'usato fotografico sopratutto gli obiettivi hanno risparmi rispetto al nuovo molto contenuti sui 350 euro prima citati al massimo si arriva a pagare 280 euro per un usato, a voi decidere se risparmiare qualcosina magari senza garanzia o no

venerdì 12 ottobre 2012


Come capire le focali di un obiettivo a quanto corrispondono realmente.
Spesso guardando i vari volantini dei supermercati leggo le caratteristiche delle macchine fotografiche e spessissimo un parametro inserito sono i mm dell’obiettivo, tralasciando le compatte, che hanno misure molto variabili, anche le reflex digitali hanno misure diverse per calcolare i mm effettivi di un obiettivo, queste misure vengono calcolate sulla grandezza del sensore, in pratica per avere un parametro certo e universale i mm di un obiettivo vanno moltiplicati per il fattore di moltiplicazione, questo fattore viene calcolato in base alla grandezza del sensore, il parametro di riferimento quindi è il pieno formato o meglio le dimensioni dell’angolo di visuale del pieno formato, di seguito riporto le varie misure più usate:
fonte wikipedia
§               1,7× — Sigma SD14, Sigma SD10, Sigma SD9, Canon EOS DCS 3*
§               1,6× — Canon EOS 7D, Canon EOS 650D, Canon EOS 600D, Canon EOS 550D, Canon EOS 500D, 60D, 50D, 1000D, 40D, 400D,30D, 450D, 20Da, 350D, 20D*, 300D*, 10D*, D60*, D30*
§               1,54× — Pentax K20D
§               1,5× — Tutte le reflex Nikon tranne:[[Nikon D4|D4], D3, D3x, D3s, D700 e D800; tutte le reflex Fuji, tutte le reflex Sony (eccetto: α 900 e α 850), e Konica Minolta, Pentax K5.
§               1,25x[1]  Canon EOS-1D Mark IV, Mark III, 1D Mark II (e 1D Mk II N), EOS-1D*, Kodak DCS 460*

A questo punto se io ho un sensore con fattore 1,6 devo moltiplicare i mm dell’obiettivo per questo numero: esempio ho 18mm corrispondo a 28,8, quindi è come se avessi scattato una foto con una macchina con sensore a pieno formato impostando l’obiettivo a 28,8mm. In questo modo si riesce ad avere un parametro fisso e a poter paragonare il campo inquadrato dai vari sensori.  

Come capire che tipo di obiettivo devo usare: molto semplice con l’obiettivo del kit scattate 200-300 foto, naturalmente vanno scattate nelle varie occasioni che si presentano gite, compleanni o cene con amici ecc, fate un calcolo di quante foto sono scattate a 18mm o a 55mm cercate di stilare una media, per avere queste informazioni basta installare il programma fornito con la macchina fotografica, il quale vi darà molte informazioni oltre alla focale utilizzata, vi dirà i tempi di posa, il diaframma, ora data, settaggi vari della macchina fotografica ecc, a questo punto saprete quante foto sono scattate a 18mm e quante alle varie focali. A questo punto se la maggior parte delle foto sono scattate a 18mm vuol dire che probabilmente avete bisogno di un grandangolare, se sono scattate a 55mm avete bisogno di un tele.
Il grandangolare è un obiettivo che riesce a catturare un angolo di visuale molto grande, il tele è praticamente uno zoom spinto ma tenete presente che l’angolo di visuale diminuisce drasticamente all’aumentare dei mm.
I grandangolari sono obiettivi molto costosi partono da 10-12 mm e raramente superano i 24mm, ne esistono anche da 8mm ma costano tantissimo, i prezzi oscillano dai 400 euro minimo fino a superare i 700 euro.
I tele partono mediamente dai 55-70mm fino a 250-300mm, questi obiettivi sono ancora più costosi dei grandangolari e i costi partono da 250 euro fino a 2000-3000 euro
Prima di acquistare un qualsiasi obiettivo cercate di capire se esiste di meglio a quel prezzo e se ne vale la pena spendere tutti quei soldi.
Gli obiettivi si dividono in 2 categorie: quelli prodotti dalla vostra reflex e quelli di un’altra marca, spesso troverete obiettivi di altre marche che hanno caratteristiche paragonabili a quelli della marca della reflex ma con costi molto più bassi.

Quanto costa realmente fotografare con una reflex
Ciao a tutti altra mia grande passione   è quella della fotografia, quando mi sono avvicinato a questo mondo possedevo una piccola compatta minolta a pellicola, dovrei averla ancora da qualche parte avevo 13 anni all’epoca, da allora è passato un po’ di tempo, ora posseggo una reflex digitale e dopo varie spese più o meno azzeccate sono riuscito a comprendere anche grazie ai forum dedicati molte cose che avrei dovuto sapere prima di comprare una reflex, la prima cosa da sapere è che una reflex o meglio il corpo macchina o per i non addetti ai lavori la sola macchina fotografica senza ottiche da sola rappresenta circa 1/3 della cifra che vi state accingendo a spendere. Assurda come affermazione voi direte, invece no anzi 1/3 della cifra è abbastanza ottimistica, quest’affermazione la dovrebbero scrivere a caratteri cubitali su qualsiasi forum di fotografia. Cercherò di spiegarvi il perché: una reflex è paragonabile al motore di un’auto sportiva, ma purtroppo il motore da solo può far poco se tutti i restanti pezzi dell’auto non sono all’altezza, venendo quindi alla fotografia, per fotografare c’è bisogno di un corpo macchina e di un obiettivo, l’obiettivo se non è buono ridurrà drasticamente la qualità finale delle vostre foto, in pratica infatti gli obiettivi soffrono di tantissimi problemi dovuti ai materiali con cui sono costruiti e agli schemi delle lenti, per farvi capire meglio un obiettivo è composto da un’insieme di lenti possono essere anche più di 10, queste lenti filtrano la luce e permettono con correzioni varie di catturare un’immagine. Quando comprate una reflex digitale magari con kit obiettivo annesso, tenete presente che l’obiettivo del kit è di scarsa qualità per non dire scarsissima, le foto che farete con quella lente saranno paragonabili a una buona compatta o poco migliori, fateci caso tantissime persone che comprano queste reflex poi lasciano l’obiettivo del kit che di solito è un 18-55mm magari con l’impostazione automatico sulla reflex, ora io mi domando ma non era meglio risparmiare la metà dei soldi che hanno speso e prendersi una compatta evoluta che ingombra inoltre molto meno e pesa molto meno?, quindi se volete realmente utilizzare una reflex sarete costretti a vendere sui mercatini vari dei forum l’obiettivo del kit al prezzo di poco meno di 100 euro e comprare un obiettivo decente. A questo punto vi renderete conto che un obiettivo decente che non sia quello del kit costa dai 200 euro in su fino a oltre mille euro, oltre tutto dovrete capire che a differenza delle compatte gli obiettivi per reflex coprono una focale più corta (la focale è la distanza tra i mm di partenza di una lente fino ai millimetri massimi tipo 18-70mm sta a significare che si parte da 18mm quasi un grandangolare fino a 70 mm che è considerata una misura intermedia), quindi se volete coprire diciamo da 12mm a 250mm sarete costretti a comprare dai due ai tre obiettivi. Ora vi rendete conto che gli obiettivi che vi servono costano molto più del corpo macchina in più dovrete aggiungere quasi certamente un filtro da mettere davanti agli obiettivi per proteggerli da polvere o sporco, tenendo presente che ogni filtro arriva a costare mediamente dai 30 ai 50 euro, una borsa porta attrezzatura e li per borse capienti con tanti scomparti si arriva facilmente oltre le 100 euro, treppiede, un flash aggiuntivo, un eventuale telecomando, un’altra batteria di riserva, a questo punto vi sarete resi conto che con 3 obiettivi si superano tranquillamente i 1000 euro fino a oltre 2000 euro, con gli accessori vari spenderete circa altri 300-400 euro, ora la domanda che vi dovete fare è: sono disposto a spendere tutti questi soldi? Vale la pena? A voi la scelta, tenendo presente sempre che il kit di base serve a capire solo che tipo di obiettivo dovete comprare e che va cambiato quasi subito.
segue il post sugli amplificatori:

 ho notato che molti venditori indicano i watt degli amplificatori con potenze a dir poco assurde cercherò di far chiarezza su come valutare l'effettiva potenza degli amplificatori.
come si misura la potenza di un qualsiasi amplificatore:
la potenza di un'amplificatore è data dai watt, il valore è dato con una scala fissa internazionale che si chiama rms quindi qualsiasi numero che non ha la dicitura " potenza rms" non da nessun parametro univoco e in ogni caso reale della potenza dell'amplificatore diffidate dall'acquistare questo tipo di amplificatori sicuramente avrete pochi watt
altro modo per misurare la potenza dell'amplificatore è dato da fusibile, sembra strano ma un'amplificatore assorbe energia e la trasforma in watt quindi assorbe amper e li trasforma in watt musicali ma non tutta la potenza assorbita è trasformata in watt solo una certa percentuale che si chiama rendimento negli amplificatori classe A-B arriva intorno a 70% circa un po più un po meno nei classe D arriva anche all'80% e passa questa cifra, quindi se volete 250w rms a 4 ohm non si scappa l'amplificatore deve avere almeno un fusibile da 80-100 amper (o 2 o 3 fusibili che sommati danno quel valore) se non hanno quel fusibile vi assicuro che è fisicamente impossibile che raggiungano quelle potenze sarebbe come dire che un motore da 100cv arriva a 300km orari.
altro fattore importante che vi fa capire la reale potenza dell'amplificatore è il raddoppio dei watt al dimezzare della resistenza, cioè un amplificatore da 100w a 4 ohm vi darà a 2 ohm 200w circa e circa 300w a 4 ohm mono quindi a 2 ohm mono circa 600w, piu l'amplificatore scende di ohm piu potenza eroga, se non viene costruito in modo adeguato (costoso) sotto i 2 ohm stereo  non potra scendere quindi difficilmente un'amplificatore che dichiara la potenza a 1 ohm stereo non la dichiarerà in rms, nel caso vogliate provare a ridurre gli ohm al disotto dei valori dichiarati dalla casa vi posso assicurare che salvo rare eccezioni (amplificatori molto costosi) brucerete quasi subito il vostro amplificatore quindi evitate di farlo,
altro modo quasi sicuro per valutare i watt rms è quello di cercare su google i forum e i siti che parlano del vostro amplificatore o della marca dell'amplificatore, sicuramente qualcuno ne parlerà e potrete capire se stiamo difronte a una ciofeca o un buon amplificatore.
per chiarirvi le idee l'autoradio  che dichiara 60w x 4 volendo traformarli in rms saranno si e no 15-17w rms quindi non sognatevi neppure di utilizzare l'amplificatore aggiuntivo con le casse di serie anche un 30w rms x 2 vi romperà le casse di serie dell'auto in pochissimo tempo
altro fattore che fa capire la qualità dell'amplificatore è la misurazione dei watt rms con il voltaggio minimo, infatti al diminuire del voltaggio diminuisce pure la potenza, molti amplificatori sono misurati a voltaggi a dir poco assurdi (15 volt) quindi un'amplificatore che da a 15 volt 100w rms a 12,5 volt (auto spenta) darà molto meno anche il 20% in meno, alcuni amplificatori sono stabilizzati, ciò significa che da circa 11 volt a 16 volt daranno sempre la stessa potenza (ma sono costosi molto costosi), riesco a dare sempre la stessa potenza perchè assorbono piu amper man mano che si riducono i volt quindi un'amplificatore da 100w rms che assorbe a 14 volt 40amper ne assorbita 45 a 12,5 volt e così via (misure indicative) questo sarà ottimo per la potenza erogata ma pessimo per la vostra povera batteria quindi occhio a non tenere troppo alto il volume per molto tempo con l'auto spenta.
ciao a tutti spero di essere stato utile, vi do l'ultimo consigli da amico evitate amplificatori economici spesso suonano un po piu forte della vostra autoradio ma il suono che ne esce è talmente distorto che dopo un po vi faranno male le orecchie!!!!
se questa guida vi è stata utile vi prego di segnalarla, in questo caso scriverò altre guide su tutti i componenti car hifi
per approfondimenti sugli amplificatori vi rimando all'altra mia guida sui valori dell'amplificatore e come valutarli.

Interpretare le caratteristiche di un amplificatore
Fin da quando avevo 16 anni mi sono appassionato all'hifi-car, col tempo e con molta pazienza ho acquisito molte conoscenze in materia, ho notato però che spesso risulta difficile poter leggere le caratteristiche basilari  degli amplificatori da auto, spesso sui forum diventa dispersiva come ricerca e quindi cerco di riassumere un po di concetti vari per riuscire a leggere in modo corretto un amplificatore ed evitare i miei vari errori d'acquisto e di valutazione:
di seguito vi elenco le caratteristiche che servono a distinguere un ottimo amplificatore da un'amplificatore mediocre
premessa elencherò tutte le specifiche tecniche di un qualsiasi amplificatore, se non riuscite a trovare quelle del vostro molto facilmente sono così scadenti che il produttore ha preferito ometterle;
questi valori vanno valutati nell'insieme non presi singolarmente
potenza rms: serve a capire la potenza reale dell'amplificatore qualsiasi valore che non riporta la dicitura rms non può essere preso in cosiderazione anzi è indice di scarsa potenza dell'amplificatore, esiste una scala internazionale che è la CEA-2006 che ha finalmente indicato come si calcola la potenza rms e in che condizioni quindi se trovate quel marchio state certi che la misura è reale altrimenti desistete
impedenza di carico: serve a capire il carico minimo che l'amplificatore puo reggere è espressa in ohm alcuni amplificatori arrivano anche a 0,25 ohm ma costano moltissimo e sono per usi speciali tipo gare spl, un buon amplificatore si attesta su 1 ohm stereo, quanto più l'amplificatore scende in frequenza tanto più è costruito con componenti buoni
fattore di smorzamento: anche detto damping,viene misurato a 4ohm, in pratica serve a capire quanto l'amplificatore riesce a trattenere il cono nella sua sede, più è alto il valore piu  la musica risulterà pulita e senza vibrazioni, olcuni amplificatori superano il fattore di 1000 ma sono costosi, accettabile è 250 a 4 ohm, tenete presente che piu si scende in impedenza (ohm) più l'amplificatore perde controllo
intervallo sensibilità: anche detto guadagno o gain, serve a capire quant'è la capacità dell'amplificatore di adattarsi al segnale degli rca dell'autoradio, infatti alcune autoradio hanno come valore pochi millivolt fino a 6 volt, quindi questo valore non serve a capire la qualità dell'amplificatore
filtro: è la capacità dell'amplificatore di tagliare alcune frequenze in genere si può trovare un passo basso LP (per tagliare le frequenze sora un certo valore, serve per i sub) o anche un passo alto HP (per tagliare le frequenze da un certo valore in giu)
pendenza filtro: serve per capire quanto rapidamente interviene il filtro sia HP che LP, un valore di 12db per ottava è l'ideale per woofer tweeter ecc, un valore di 18db per ottava è ottimo per subwoofer
risposta in frequenza: serve a capire la capacità dell'amplificatore di riprodurre i suoni, alcuni amplificatori partono da 20hz r arrivano a 190.000hz, l'orecchio umano parte da 20 e arriva a 20.000hz nella migliore delle ipotesi (con l'età si tende a perdere la capacità di sentire vicino ai limiti superiori e inferiori), anche se quindi chiaramente non possiamo sentire quelle frequenze, questo dato serve a capire la qualità dell'amplificatore maggiore è questo dato maggiore sarà la qualità  
distorsione THD: uno dei dati più importati dell'amplificatore, esiste 1 sola scala che può dare sicurezza ed è la scala THD @1KHz a 4 ohm, questo significa che il rumore dell'amplificatore è misurato a 1000hz al massimo volume, valori intorno a 0,1  non sono accettabili meglio col doppio zero cioè 0,05 credo sia il minimo accettabile alcuni amplificatori arrivano anche a 0,01 ma sono rari e costosissimi
rapporto segnale rumore: indica semplicemente il ruomore che l'amplificatore emette misure sopra i 75-80db sono da scartare subito almeno 90db o sentirete rumore anche senza sentire la musica ma semplicemente con l'autoradio accesa (classico fruscio) alcuni amplficatori arrivano anche a 95db ma sono costosi (piu si sale meglio è)
rapporto segnale rumore pesato A:è una scala universale si calcola il rumore dell'amplificatore in tutte le frequenze udibbili quindi questo dato è più sicuro del precedente ma raramente lo troverete (solo amplificatori buoni e costosi)
intervallo tensione alimentazione: dichiara a che voltaggio l'amplificatore suona in genre va da 11 volt a 16 volt ciò significa che l'amplificatore riesce a suonare in questo intervallo, al di sopra e sotto questi valori l'amplificatore va in protezione
alcuni consigli utili:
mi raccomando per sfruttare al meglio l'amplificatore dove utilizzare un cavo (d'alimentazione) di dimensioni adeguate (bello grosso più grosso è meglio è per l'amplificatore), utilizzare cavi rca ottimi e schermati esistono a tripla schermatura (non spendete follie massimo 50 euro per 5 metri di cavo, orientatevi fra i 20 e 30 euro per 5 metri di cavo rca), utilizzate capicorda placcati in oro, e fusibbili specifici per il car hifi anche loro placcati in oro, utilizzate cavi audio (dall'amplificatore alle casse) di dimensioni adeguate 3mm quadri per il fronte sono più che ottimi ma non scendete sotto i 2mm quadri, per il sub usate un 4mm quadri o anche il 5mm quadri, tutto questo serve a creare le condizioni ideali di funzionamento di un qualsiasi amplificatore sia esso buono che mediocre.
spero di essere stato utile a qualcuno.